@article{59201, year={2017}, issn={1972-5515}, journal={SOCIETÀ E STORIA }, number={155}, volume={XL}, doi={10.3280/SS2017-155006}, title={Il culmine della collaborazione antiprotestante tra Stato fascista e Chiesa cattolica: genesi e applicazione della circolare Buffarini Guidi}, abstract={Questo saggio ricostruisce il retroterra culturale, il processo di promulgazione e l’applicazione della circolare Buffarini Guidi, il provvedimento del governo fascista che, nell’aprile 1935, vietò tutte le attività religiose dei pentecostali sul territorio italiano. Attraverso l’analisi di varie fonti archivistiche, e in particolare della vasta documentazione vaticana in materia, questo articolo mostra in che modo l’ostilità della Chiesa cattolica e del governo italiano nei confronti dei pentecostali crebbe nel corso dei primi anni Trenta, all’interno di una più complessiva avversione verso il proselitismo protestante. Per le gerarchie cattoliche italiane, e per la stessa Santa Sede, il pericolo era rappresentato dai rapidi progressi della diffusione del pentecostalismo nell’Italia meridionale; per gli apparati statali dall’idea che il culto pentecostale fosse pericoloso per l’ordine sociale e per la salute psicofisica della popolazione. Questi timori convergenti furono alla base della promulgazione della circolare Buffarini Guidi, che rappresentò il punto culminante della collaborazione antiprotestante tra Chiesa e Stato durante il periodo fascista.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=59201}, author={Paolo Zanini} pages={139-165}, language={IT}}