@article{66513, year={2020}, issn={2384-8804}, journal={MECOSAN}, number={113}, volume={}, doi={10.3280/MESA2020-113003}, title={Sanità ancora regionalizzata o si cambia?}, abstract={Il contributo trae spunto dalla situazione emergenziale che si e venuta a determinare a seguito della pandemia di Covid-19, per riflettere sulle caratteristiche della sanita italiana e in particolare sul modello di ripartizione delle competenze in materia sanitaria tra Stato ed enti regionali. Ogni emergenza, in quanto tale, richiede interventi eccezionali o comunque genera situazioni che si discostano dall’ordinaria amministrazione. In un’emergenza sanitaria come quella attuale e naturale che si costituiscano task force, che si intervenga con decreti di urgenza o che si agisca sulla contingenza. Il problema di fondo e se la regionalizzazione della sanita, cosi come e venuta a formarsi dal lontano 1992, sia in effetti l’assetto istituzionale migliore per rispondere in modo unitario e omogeneo alle esigenze sanitarie degli italiani. La relazione propone e argomenta l’ipotesi di riportare l’assistenza ospedaliera a livello centrale circoscrivendo le competenze delle Regioni all’assistenza territoriale e alla degenza di bassa e media intensita. Di fronte a criticita sarebbe gia pronta la catena di comando, l’organizzazione, l’attribuzione dei poteri normativi in maniera chiara ed efficace a livello Paese.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=66513}, author={Luca Anselmi and Simone Lazzini} pages={17-24}, language={}}