@article{68145, year={2021}, issn={1972-5043}, journal={PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE}, number={1}, volume={}, doi={10.3280/PU2021-001009}, title={Otto Fenichel: idee fra due continenti}, abstract={Otto Fenichel in Europa pubblicò lavori in cui marxismo e psicoanalisi s’incontravano. Fondava la psicoanalisi sulla razionalità e sulla scienza utilizzando concetti marxisti e voleva impiegarla per spiegare gli aspetti soggettivi dei fenomeni storici. A livello teorico Fenichel, come Wilhelm Reich, propose idee che erano già state concepite da psicologi e psicoanalisti russi, in particolare da Lev S. Vygotskij e soprattutto Alexandr R. Lurija. Fenichel nella psicoanalisi percepiva l’avvento di idee antirazionaliste e in generale antilluministe, anche oggi presenti. Criticò Melanie Klein, Karen Horney, Erich Fromm e la Psicologia dell’Io. Quando giunse negli USA, come accadde ad altri il suo retroterra ideologico non fu accettato dal mondo psicoanalitico americano. Pur mantenendo i suoi interessi, nel dialogo critico con gli psicologi dell’Io e altri interlocutori divenne noto principalmente per i suoi lavori clinici e tecnici.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=68145}, author={Alberto Angelini} pages={119-142}, language={IT}}