@article{69890, year={2021}, issn={1972-490X}, journal={PSICOANALISI}, number={2}, volume={}, doi={10.3280/PSI2021-002007}, title={Perché Orfeo si è voltato indietro?}, abstract={L’autore ricorre al mito di Orfeo ed Euridice per riflettere sulla necessità della coesistenza nella vita pschica di temporalità e atemporalità, percezione concreta e appercezione creativa, nel senso di Winnicott e di Enid Balint. Orfeo deve voltarsi a cercare Euridice per controllare con lo sguardo che lei sia lì davvero concretamente perché non riesce a sognarla. Euridice rappre-senta dunque la potenziale vitalità di Orfeo, dove si coniugano realtà e immaginazione; mentre il ritorno di Euridice agli inferi simboleggia la perdita della vitalità immaginativa e creativa. Co-sì, in termini bioniani, gli analisti hanno bisogno di sognare i loro pazienti per aiutare i pazienti a sognare se stessi.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=69890}, author={Michael Parsons} pages={101-110}, language={IT}}