Pubblicare queste esatte caratterizzazioni del grande progetto milanese di Biblioteca europea ci è parso il miglior modo di inaugurare la nostra rubrica dedicata alla Biblioteca. Intanto questa Biblioteca Europea è un’opera fattiva: un pensiero che diventa una cosa, una cosa che diventa uno strumento di comunicazione storico-sociale. Ricordiamo il giovane Antonio Padoa Schioppa quando, federalista europeo e amico di Albertini, da poco laureato e collaboratore del prof. Vismara, andava cercando negli archivi d’Europa, come un umanista del Quattrocento, decine e decine di copie di documenti del diritto comune europeo allo scopo di costituirne una raccolta organica presso la cattedra di Storia del Diritto Italiano. Una cattedra di cui, fin da quel momento, era già servitore e padrone. Quella raccolta è stata fatta, c’è ancora e serve. Questa, mutatis mutandis, deriva da quella! Cresciuta l’autorità cresciuto il servizio, cresciuta la personalità cresciuta la biblioteca.