Solo da pochi decenni gli psicoterapeuti di gruppo hanno cominciato ad interessarsi di psicologia politica; lo hanno fatto, inizialmente, prendendo come riferimento modelli clinici classici. Alla luce delle recenti vicissitudini storico-sociali, tuttavia, è emersa l’esigenza di predisporre nuovi modelli di indagine e di intervento. La gruppoanalisi, in particolare, in forza del suo peculiare approccio al sociale (che pone in evidenza le relazioni transperso-nali tra il mondo interno ed il mondo esterno), sottolinea come qualsiasi intervento psicologico rechi anche una valenza politica, in quanto opzione trasformativa della realtà. Movendo dal recente testo curato da Franco Di Maria (Psicologia della convivenza, Angeli, Milano, 1999), questo contributo approfondisce il concetto di convivenza e ne sottolinea la validità fondativa per le attuali comunità, il cui principale nodo problematico sembra proprio essere la difficoltà nelle relazioni tra diversi gruppi etnici. La promozione della convivenza, quindi, è il compito principale dello psicologo; egli intervenendo è partecipe del processo che attiva, del quale non può ignorare gli aspetti politici oltre che trasformativi. Parole chiave: dinamiche politiche, convivenza, comunità.