[...] Nello scritto del 1984, P. Manuli analizza una struttura centrale dell’approccio di Galeno al senso della storiografia filosofico-scientifica: la traducibilità dei diversi linguaggi teorici storicamente attivi nella tradizione in quello platonico-ippocratico (a sua volta prodotto di una complessa operazione di reciproca traduzione) come criterio di verità: vero è ciò che risulta traducibile, falso il residuo opaco e irriducibile di questa traduzione. [...] (Dalla Presentazione di Mario Vegetti).