Questo lavoro studia l’influenza della modalità di accesso informativo sulla produzione di messaggi adeguati. Sono stati presi in esame bambini di 6 e 8 anni. I soggetti svolgevano un compito di comunicazione referenziale che riprende il compito "stack the blocks" di Glucksberg et al. (1966). Gli stimoli adoperati variavano per numero di caratteristiche (due o tre) e modalità di accesso informativo (solo tattile, solo visiva, tattile e visiva). I risultati mostrano effetti significativi dei fattori ETÀ, modalità di accesso informativo (MODALITÀ) e delle interazioni ETÀ x MODALITÀ e ETÀ x SET L’interazione ETÀ x MODALITÀ mostra che per i piccoli le due modalità, visiva e visivo-tattile, risultano più facili di quella tattile, mentre per i grandi la modalità visiva risulta più semplice di quella visivo-tattile che a sua volta risulta più semplice di quella solo tattile. L’interazione ETÀ x SET mostra che per i piccoli il set I è più facile del set II, mentre per i grandi ciò non accade. In generale, i risultati confermano il ruolo dell’attività di confronto, in quanto per i piccoli risultano più facili i set con due sole caratteristiche distintive. Per quanto riguarda gli effetti della modalità i dati sono a favore di una relativa indipendenza dei sistemi aptico e visivo.