Modalità di accesso informativo e complessità dello stimolo nella comunicazione referenziale di bambini di 6 e 8 anni

Titolo Rivista RASSEGNA DI PSICOLOGIA
Autori/Curatori Sergio Di Sano, Maria Silvia Barbieri
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2001/1 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. Dimensione file 66 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Questo lavoro studia l’influenza della modalità di accesso informativo sulla produzione di messaggi adeguati. Sono stati presi in esame bambini di 6 e 8 anni. I soggetti svolgevano un compito di comunicazione referenziale che riprende il compito "stack the blocks" di Glucksberg et al. (1966). Gli stimoli adoperati variavano per numero di caratteristiche (due o tre) e modalità di accesso informativo (solo tattile, solo visiva, tattile e visiva). I risultati mostrano effetti significativi dei fattori ETÀ, modalità di accesso informativo (MODALITÀ) e delle interazioni ETÀ x MODALITÀ e ETÀ x SET L’interazione ETÀ x MODALITÀ mostra che per i piccoli le due modalità, visiva e visivo-tattile, risultano più facili di quella tattile, mentre per i grandi la modalità visiva risulta più semplice di quella visivo-tattile che a sua volta risulta più semplice di quella solo tattile. L’interazione ETÀ x SET mostra che per i piccoli il set I è più facile del set II, mentre per i grandi ciò non accade. In generale, i risultati confermano il ruolo dell’attività di confronto, in quanto per i piccoli risultano più facili i set con due sole caratteristiche distintive. Per quanto riguarda gli effetti della modalità i dati sono a favore di una relativa indipendenza dei sistemi aptico e visivo.;

Sergio Di Sano, Maria Silvia Barbieri, Modalità di accesso informativo e complessità dello stimolo nella comunicazione referenziale di bambini di 6 e 8 anni in "RASSEGNA DI PSICOLOGIA" 1/2001, pp , DOI: