L’articolo tratta l’argomento della valutazione del soggetto abusante intrafamiliare, prendendo spunto da 22 casi trattati cui si accenna anche in maniera esemplificativa. Analizza il contesto in cui si costituisce il setting valutativo, il percorso che viene integrato al momento psicodiagnostico; tratta il tema della negazione e si sofferma sulle tecniche utilizzate per contrastare la dimensione negatoria che caratterizza il soggetto abusante e giungere ad un’eventuale ammissione pur parziale di fatti e responsabilità. L'articolo affronta sia le resistenze del soggetto abusante ad ammettere le proprie responsabilità sia l’impegno dello psicologo valutatore a lanciare un ponte verso il soggetto abusante per costituire una possibile alleanza terapeutica, individuando le richieste di aiuto che il soggetto avanza pur in modo indiretto. Esamina infine restituzioni ed esiti del lavoro valutativo.
Parole chiave: valutazione, dimensione negatoria, alleanza terapeutica, esiti della valutazione.