In questo lavoro intendiamo utilizzare il disegno infantile come spia della situazione psicologica dei soggetti. L’ipotesi di partenza è che, nel caso della rappresentazione grafica della propria famiglia, la capacità di differenziare le figure disegnate sia indice di buon contatto con la realtà e quindi di benessere psicologico. A questo scopo è stata costruita una misura atta a valutare il grado di differenziazione presente nella rappresentazione grafica dei componenti la famiglia. È stato considerato un campione di 52 bambini di 5 anni, figli primogeniti di donne affette da depressione e depressione post partum, e 42 bambini come gruppo di controllo. Ai bambini è stato chiesto di disegnare la loro famiglia (DTF). È stata costruita una misura di differenziazione (DIFF) del disegno che è stata posta a confronto a.) con la presenza di depressione materna; b.) con la valutazione dell’interazione madre-bambino; c.) con la presenza di situazioni familiari ambientali difficili; d.) con il giudizio espresso dalla madre sul bambino e con il giudizio di adattamento a scuola fornito dall’insegnante. I risultati presentano una relazione significativa con la misura di adattamento generale, con la presenza di conflittualità all’interno della famiglia, con aspetti di adattamento scolastico e una tendenza alla significatività con la presenza di depressione nella madre.