Sandro Portelli affronta il rapporto tra fronte interno e discorso storico negli Usa attraverso la produzione musicale durante la seconda guerra mondiale. Pur non frutto diretto della propaganda statale e istituzionale, i testi musicali ricorrevano ampiamente a stereotipi come la demonizzazione del nemico, il mito della frontiera, la guerra "sacra" contro il demonio, ecc.