Empatia: il dibattito post-kohutiano (di Anna Carusi) - ABSTRACT: In questo articolo viene preso in esame il dibattito scientifico post-kohutiano sul metodo della empatia. Dopo aver tracciato i fondamenti metodologici del pensiero kohutiano, dove l’empatia è un metodo scientifico che costituisce un ponte tra clinica e teoria, l’Autrice analizza la posizione assegnata all’empatia nelle correnti post-kohutiane più rilevanti della Self-Psychology statunitense, e cioè quella del Sé-oggetto-Sé (Ornstein), intersoggettiva (Stolorow), e dei sistemi motivazionali (Lichtenberg). Tali correnti sembrano allontanarsi sempre più dalle posizioni originarie del fondatore della Self Psychology, collegandosi, in alcuni casi, alla critica post-moderna all’empatia, che mette in discussione la possibilità dell’analista di decentrarsi dalla propria soggettività. La tesi sostenuta nell’articolo è che molte delle critiche avanzate al metodo dell’empatia, sembrano poggiare più sulla necessità di operare distinzioni teoriche che di presentare nuove scoperte fondate sulla clinica