Le pagine che seguono erano già pronte per andare in stampa quando l’11 settembre 2001 ha fermato il mondo, le nostre menti, le nostre attività. Tutto è diventato relativo rispetto alle migliaia di vittime degli attentati e ai venti di guerra e di terrore che hanno cominciato ad accompagnare la vita quotidiana. Poi il tempo è cominciato a scorrere di nuovo e ci siamo guardati intorno, abbiamo ripreso le nostre normali attività, ma ormai niente è come in passato. La battaglia per il rispetto dei diritti umani ha acquistato un ulteriore significato: è proprio nei momenti di crisi, quando l’uomo sembra aver dimenticato ogni riferimen-to, ogni principio, che occorre rimanere ancorati all’essenza dell’essere umano, al ri-spetto della sua dignità, anche se la reazione emotiva può essere ben diversa. È il solo modo per sperare di evitare di cadere prede di una infinita spirale di violenza.