Ambiente: da Kyoto a Johannesburg. L'obiettivo dello sviluppo sostenibile

Titolo Rivista AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI
Autori/Curatori Rodolfo Fiorilla
Anno di pubblicazione 2002 Fascicolo 2002/1 Lingua Italiano
Numero pagine 8 P. Dimensione file 32 KB
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E’ a Johannesburg, in occasione del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, che il protocollo di Kyoto del 1997 sulle emissioni di gas-serra verrà finalmente dichiarato operativo assumendo il valore di un trattato internazionale obbligatorio. Il via libera dei 178 paesi al processo di ratifica dell’accordo su clima, siglato a Marrakech nel novembre del 2001, appare scontato. Con il sì del Giappone, Russia, Canada e Australia e quello già acquisito dell’Unione Europea e dei paesi dell’Europa centrale ed orientale, si potrà arrivare così a quella quota del 55% di riduzione delle emissioni totali di gas-serra di cui sono responsabili i maggiori paesi industrializzati del mondo. L’Unione Europea vuole arrivare alla ratifica entro la primavera e, per quanto riguarda l’Italia, il Ministro dell’Ambiente e del Territorio, Altero Matteoli, ha dichiarato che, dall’inizio del nuovo anno, si sta già lavorando ad un disegno di legge. Secondo il Ministro non è più tempo di avere indugi in materia di cambiamenti climatici. Gli studiosi, infatti, confermano che l’aumento della temperatura del Pianeta, indotto dall’uomo, dovrebbe essere entro il 2100 da 2 a 10 volte superiore al riscaldamento rilevato nel ventesimo secolo. Si tratta di un rischio che l’uomo non può correre.;

Rodolfo Fiorilla, Ambiente: da Kyoto a Johannesburg. L'obiettivo dello sviluppo sostenibile in "AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI" 1/2002, pp , DOI: