Nel dicembre 2002 i rappresentanti delle forze di governo hanno proposto che nelle scuole italiane l’insegnamento della storia obbedisse a criteri oggettivi. In Usi e abusi della storia Gabriele Turi prende spunto da tale proposta, che utilizza in modo strumentale una raccomandazione del Consiglio d’Europa dell’ottobre 2001, per ricordare altri aspetti della battaglia del centro-destra contro la memoria del passato ispirata ai valori antifascisti della Costituzione.