Nel tentativo di fare luce sulle dinamiche che caratterizzano un processo di trasformazione è stato preso come oggetto di esame (e osservato per la durata di un giorno e mezzo) un gruppo di ventiquattro persone comprendente la classe dirigente tutta maschile di una compagnia di servizi francesi di 75.000 impiegati. L’esito di tale osservazione ha messo in evidenza come il gruppo abbia messo in atto numerose resistenze alla trasformazione e come questa sia sempre associata all’emergere di sentimenti ed affetti (paura e coraggio, sofferenza e piacere, pazienza e impazienza), nonché all’aumento dell’ansia. Gli autori hanno inoltre proposto la metafora della scatola nera, la cui oscurità contiene i segmenti (sconosciuti e incompresi) dell’iter percorso dal gruppo. L’apertura alla trasformazione da parte del gruppo ha coinciso con l’intervento di uno specialista esterno al gruppo il cui ruolo è consistito nello scoprire una parte dei contenuti della scatola nera.