La sindrome di Alzheimer: una esperienza di terapia di gruppo monosintomatico per caregiver

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Alessandro Bonansea
Anno di pubblicazione 2005 Fascicolo 2004/2 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. Dimensione file 100 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il lavoro presentato prende in considerazione la costituzione di un gruppo psicoterapeutico ad orientamento gruppoanalitico per i familiari dei pazienti del Centro Diurno Alzheimer di un Istituto Geriatrico in cui l’ASL 10, della Regione Piemonte, ha individuato il sito per la cura semi residenziale di tale patologia. Tale lavoro si è svolto in tre fasi principali: la prima ha visto l’integrazione tra tale Istituto e il Dipartimento di Salute Mentale, dove il sottoscritto è stato individuato come Psicologo del Centro; la seconda fase è stata caratterizzata dalla selezione dei familiari dei pazienti al fine della costituzione del gruppo; la terza fase ha preso origine nel primo gruppo costitutivo dove di fatto è iniziato un lavoro di gruppo, ancora oggi in atto, e che attualmente conta ben 15 partecipanti in rappresentanza di 9 pazienti inseriti. Il gruppo ad orientamento gruppoanalitico si è posto come obiettivo la comprensione della Sindrome di Alzheimer e dell’impatto di questa sulla salute del caregiver, ponendosi quindi anche un obiettivo di prevenzione secondaria. La complessità della patologia e la difficoltà di verbalizzare le proprie dinamiche emotive ha richiesto la supervisione del lavoro, al fine di non perdere la grande ricchezza della sofferenza agita.;

Alessandro Bonansea, La sindrome di Alzheimer: una esperienza di terapia di gruppo monosintomatico per caregiver in "GRUPPI" 2/2004, pp , DOI: