Gli autori, ponendosi il problema di quale possa essere l’oggetto di studio comune tra elementi diversi: individuo, gruppi, istituzione, ripropongono l’inconscio come fattore unificante e caratterizzante la ricerca sia nella cultura della COIRAG che della Rivista che la esprime. Ripropongono il tema dell’inconscio gruppale alla luce delle proprie più attuali riflessioni.