Il presente lavoro propone una revisione critica della letteratura sempre più ricca sull’intrecciarsi fra religione e violenza, che è comparsa a partire dalla fine della guerra fredda. Le nuove posizioni teoriche emerse in questi studi, nonostante si allontanino dalle precedenti teorie più filosofiche di René Girard e di John MacFee, e abbiano un maggiore fondamento politico, hanno nell’insieme ancora un orientamento eurocentrico. Se vogliamo inoltre valutare correttamente il rapporto tra religione e violenza, è importante comprendere che la legittimazione religiosa della violenza non si verifica in un vuoto socio-storico. In particolare, il saggio ha cercato di mostrare che la letteratura esistente sul tema religione e vio¬lenza ignora in larga misura la violenza diretta e strutturale perpetrata dallo stato.