Trattamenti farmacologici nella doppia diagnosi

Titolo Rivista S & P SALUTE E PREVENZIONE
Autori/Curatori Angelo Cimillo, Nicola Carluccio, Settimio Pretelli
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2005/42 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. Dimensione file 41 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Attualmente il Trattamento dei pz. Tossicodipendenti e/o con comorbilità psichiatrica (doppia diagnosi) pone non pochi problemi sia dal punto di vista farmacologico che socio-riabilitativo. Non trascurando i fattori di rischio che favoriscono l’abuso e la dipendenza da sostanze (fattori genetico-biologici, socio-culturali, psicologici, psichiatrici…..), vengono osservati in particolare lo stato di intossicazione acuta e la sindrome astinenziale da oppioidi e da sostanze psicostimolanti. Attualmente, l’applicazione della farmacoterapia psichiatrica nell’ambito della tossicodipendenza e dei disturbi psichiatrici è in un certo senso empirica. Essa può essere definita come un tentativo di modificare o correggere comportamenti, pensieri o umore patologici, utilizzando mezzi chimici o fisici. Molte variabili influenzano l’esercizio della farmacoterapia, come la scelta, la prescrizione, la somministrazione del farmaco, il suo significato psicodinamico per il paziente e le influenze ambientali e familiari. Lo stato di intossicazione acuta e/o cronica e la sindrome astinenziale risultano essere per i soggetti tossicodipendenti e/o con comorbidità psichiatrica (doppia diagnosi) fattori che interferiscono gravemente sia per la “compliance” al trattamento, che per l’esito finale di un percorso socio-riabilitativo.;

Angelo Cimillo, Nicola Carluccio, Settimio Pretelli, Trattamenti farmacologici nella doppia diagnosi in "S & P SALUTE E PREVENZIONE" 42/2005, pp , DOI: