Il counselling a mediazione corporea: una esperienza personale

Titolo Rivista GROUNDING
Autori/Curatori Patrizia Parisi
Anno di pubblicazione 2006 Fascicolo 2006/1 Lingua Italiano
Numero pagine 7 P. Dimensione file 46 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il counselling a mediazione corporea si differenzia dalle altre tipologie di counselling, perché oltre al rapporto verbale tra counsellor e cliente ha come supporto la conoscenza del corpo per accompagnare chi chiede aiuto alla scoperta o alla riscoperta delle proprie risorse. Il principio di base, per gli operatori corporei, è non perdere di vista il processo energetico e corporeo del cliente e non limitare l’osservazione ai soli aspetti mentali. La base del lavoro è costituita dalla conoscenza del linguaggio del corpo e dall’ascolto empatico. Il counsellor a mediazione corporea ha un ruolo definito: non fa psicoterapia e non opera cure di alcun genere, lavora sulla soluzione della crisi o del problema e aiuta la persona a prestare attenzione al proprio corpo.;

Patrizia Parisi, Il counselling a mediazione corporea: una esperienza personale in "GROUNDING" 1/2006, pp , DOI: