L’autrice propone in questo lavoro una riflessione intorno alle origini di alcune forme del pensiero, ad esempio ciò che il pensiero delirante ed il pensiero immaginativo-creativo possono condividere nei termini dell’esperienza psichica profonda. Inoltre, prende in considerazione le matrici emotive che sottendono lo scambio analista-paziente nella stanza d’analisi, con particolare attenzione alla dimensione transferale di tale scambio. Tale prospettiva di ricerca si colloca nel tentativo di rintracciare e mettere a fuoco un’area del funzionamento psichico e del pensiero che trae origine dai livelli percettivo emotivi, presimbolici, prelinguistici, prerappresentativi.