Contenzione e contenimento. Note storiche e prospettive antropologiche

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Carlo Brutti, Rita Parlani Brutti
Anno di pubblicazione 2006 Fascicolo 2006/3 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 123-132 Dimensione file 72 KB
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Gli Autori sviluppano il loro discorso partendo dal significato lessicale e dall’uso delle parole contenzione e contenimento che negli anni Settanta furono al centro del dibattito che portò alla destrutturazione degli Ospedali Psichiatrici. Viene avanzata l’ipotesi che quelle parole, e le azioni che descrivono, sarebbero cadute in disuso a seguito del trionfo della psicofarmacologia e della psichiatria biologica, le cui forme di contenzione, pur presenti, permangono in realtà nascoste. Gli Autori non esitano però ad affacciarsi sugli scenari più preoccupanti della situazione attuale del mondo che leggono alla luce di una violenza che perdura e drammaticamente li domina. Il misconoscimento dell’altro, percepito come ostile e nemico, come un tempo era percepito il malato mentale è quanto sembra alimentare il perdurare e l’allargarsi della violenza. A questa tremenda deriva l’uomo, se vuol sopravvivere, non può non contrapporre una consapevolezza nuova che, tra altre voci sapienziali, la psicoanalisi lo ha aiutato a maturare. Ora la psichiatria, come psicoterapia analogamente al tempo della cancellazione degli asili manicomiali è chiamata a dare un suo apporto all’umanizzazione delle relazioni interpersonali e gruppali, contribuendo così all’edificazione di un mondo solidale e degno dell’uomo.;

Carlo Brutti, Rita Parlani Brutti, Contenzione e contenimento. Note storiche e prospettive antropologiche in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 3/2006, pp 123-132, DOI: