L’autrice, a partire da un vertice gruppoanalitico foulkesiano, affronta la questione del¬l’emergere della dimensione fraterna nel funzionamento gruppale. Sulla base di un interessante materiale clinico, costituito da due frammenti clinici relativi, l’uno ad un contesto privato, l’al¬tro ad un contesto pubblico, l’autrice discute il concetto di codice fraterno alla luce dell’in¬serimento di un nuovo membro nel gruppo di psicoterapia.