Occorre un’etica del buon governo del processo fondata sulla partecipazione consapevole di tutti i soggetti coinvolti in vista di un obiettivo comune a tutte le parti: il raggiungimento progressivo di una soluzione condivisa o comunque di una verità accettabile, in quanto perseguita attraverso un metodo partecipato, efficace e giustificato di esercizio del diritto di difesa.