L’autore esplora e analizza il proprio funzionamento mentale e le proprie modalità relazionali per spiegare al lettore il percorso interiore necessario per superare le situazioni di impasse che mantengono persone e gruppi antagonisti su posizioni antitetiche e inconciliabili. Egli considera la guerra una "situazione patologica" che favorisce il proliferare dei "disturbi della relazione" e suggerisce il ruolo fondamentale che può essere giocato in modo specifico dagli psicoanalisti e gruppoanalisti e dalle donne nella costruzione di un percorso che, partendo da un conflitto apparentemente insuperabile, arrivi alla capacità di dialogo. Il disturbo relazionale connesso con l’avvio e il mantenimento di situazioni conflittuali è «l’eccesso di identificazione» con la famiglia, la comunità o il gruppo di appartenenza, la nazione. La sola possibilità di superamento del conflitto consiste nel porre fine all’evitamento del senso di colpa, ovvero nell’accettazione delle proprie colpe.
Keywords: Guerra, pace, dialogo, minaccia esistenziale, colpa, capacità contenitive.