L’autore getta lo sguardo sul pensiero di Harrington e sul suo rigore metodologico affidato a un determinismo economico-proprietario prima di Marx che gli consente di interpretare in forma nuova la società inglese del suo tempo. Ne emerge l’approccio critico nei confronti del mondo borghese e la visione aristocratica in contrasto con le correnti "estreme" di Hobbes e di Mandeville. Dall’analisi della politica, dell’economia e dell’educazione, sorge l’incompatibilità tra l’affermarsi di un individualismo proprietario e competitivo in parte ripudiato e il bisogno di fondare un nuovo modello di società, che in nome di un falso equilibrio e della legge agraria si affidi al recupero dell’antica prudenza. A questo modo Harrington tradisce la teoria del balance economico e dei suoi effetti a vantaggio di una "proposta" ancora intrisa di pensiero machiavelliano. Diventa utile a tal fine la ripresa del contrasto marxiano tra logica storica e logica reale applicato al repubblicanesimo dell’autore inglese.
Keywords: Metodo, società, politica