the entrenchment of territory", NdT] influenza l’abilità delle città contese (in questo caso Gerusalemme, Sarajevo e Beirut) nel contribuire positivamente alla coesistenza pacifica a livello locale e nazionale. Il mio focus principale è su tre casi: (I) la costruzione del muro di separazione israeliano a Gerusalemme e i suoi effetti sulla parte araba della città e sulle prospettive per una soluzione del conflitto israelo-palestinese; (II) la demarcazione di nuovi confini politici alla fine della guerra in Bosnia (ex Jugoslavia) del 1992-95 e i suoi effetti sulla sulle prospettive della convivenza etnica nella città di Sarajevo; (III) la relazione tra la rigida geografia elettorale data dalla ripartizione costituzionale del potere politico in Libano e le possibilità di sviluppo - in particolare a Beirut e nelle periferie della città - di coalizioni politiche trasversali rispetto all’elemento confessionale. In ognuno di questi casi le differenze tra gruppi etnonazionali sono adattate e rinforzate geograficamente. L’articolo si conclude ponendo l’enfasi sull’importanza della città in situazioni di negoziazione di soluzioni politico-territoriali alternative in paesi divisi.)" />