Il lavoro descrive la nascita di un gruppo di psicoterapia di sostegno per cardiopatici avvenuta in seguito ad un processo evolutivo riguardante l’autore e l’istituzione in cui l’esperienza è avvenuta. Il cammino da cardiologo a psicoterapeuta iniziato con il contatto quotidiano con i vissuti emotivi dei pazienti e compiuto attraverso un percorso interiore e di formazione, ha portato ad una nuova immagine di malattia e di cura verso un’integrazione degli aspetti corporei ed emotivi ed una visione olistica dell’individuo. L’autore si è trovato quindi di fronte ad una maggiore complessità dei fenomeni osservati quotidianamente, e ciò l’ha condotto ad una presa di coscienza delle proprie caratteristiche individuali, dei propri compiti istituzionali e, non ultimo, alla comprensione ed accettazione dei propri limiti. La nascita del gruppo ha significato l’apertura di un nuovo spazio all’interno del reparto, è iniziato un movimento di pensiero ancora in atto, grazie al quale la visione della persona malata di cuore ha potuto diventare comprensiva di un lato emotivo, con maggiore convinzione anche da parte del personale curante che non era direttamente coinvolto in questo progetto. Non sono certo mancate le resistenze verso questo approccio nuovo che spesso si traducevano in agiti atti a boicottare l’esperienza che continua ad evolversi giorno dopo giorno.
Keywords: Cardiopatia ischemica, psicoterapia di gruppo, gruppo a termine, gruppo omogeneo, infarto miocardico, riabilitazione cardiologica