mujaheddin , e poi dopo i talebani, fortemente sostenuti dal Pakistan e altrettanto fortemente orientati religiosamente con i caratteri sunniti. L’Autore mette in risalto però come il petrolio sia il punto di riferimento del "Grande gioco". E, con il crollo dell’Unione Sovietica assumono importanza i paesi dell’Asia centrale, in primo luogo il Turkmenistan. Da questo punto di vista l’Afghanistan diventa il punto di connessione di pipeline tra questi paesi exsovietici e il Pakistan, con il sostegno degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita. L’orientamento fondamentalista dei talebani, e poi il loro approccio al terrorismo di Al Qaeda diffuso sia verso la parte occidentale del Pakistan che in alcuni paesi dell’Asia centrale, indeboliscono la posizione del Pakistan nel ruolo del "Grande gioco" ed invece inseriscono in questo, oltre agli Stati Uniti, anche la Russia, la Cina, l’India. È un "Grande gioco" in cui elemento importante è l’utilizzo del petrolio dei paesi dell’Asia centrale, e in secondo luogo la lotta comune al terrorismo di orientamento Al Qaedista.)" />