L’Autore mette in risalto come la conoscenza, la disponibilità e il dialogo del conoscere sono le condizioni per capire veramente l’afgano e la sensibilità afgana. E ciò è quello che manca in chi, straniero, si occupa dell’Afghanistan: diplomatico, militare, funzionario, volontario, tecnico medico, che arrivano, pensano di risolvere i problemi, per poi tornare presto in patria con un aumento di stipendio e di carriera. L’Autore richiama invece alcuni esempi di persone che entrano dentro all’animo afgano: Alberto Cairo è il più citato per la sua opera e i suo libri che riproducono questo rapporto con la vita quotidiana e l’identità afgana. Infine l’articolo riporta esperienze dirette dell’Autore, che si concentrano nell’incontro con Abdullah, il venditore di meloni, con il quale passa ore, sorbendo tè afgano, a parlare di vita quotidiana, di politica, a cominciare da Karzai.
Keywords: Vita quotidiana afgana, dialogo con gli afgani, disinteresse e interesse degli stranieri per gli afgani