Le diagnosi formulate nelle cartelle cliniche presso i Centri di Salute Mentale non corrispondono quasi mai con la diagnosi che ha in mente lo psichiatra che ha in carico il caso. L’articolo sviluppa alcune ipotesi su tale discrepanza. Ci si sofferma in modo particolare sul fatto che se paragoniamo la letteratura sull’epidemiologia dei Disturbi di Personalità e sui Disturbi Gravi di Personalità con i dati a nostra disposizione risalta quanto tali disturbi siano assolutamente sottodiagnosticati. L’articolo sviluppa le ragioni di questa differenza e le conseguenze che ne derivano per la mancata terapia: i Disturbi dell’Asse II infatti richiedono che venga messa al centro della prassi terapeutica la psicoterapia con tecniche e modalità specifiche e mirate. Il mancato trattamento dei Disturbi Gravi di Personalità porta alla cronicizzazione dei Disturbi di Asse I. L’articolo si conclude ipotizzando una prassi di lavoro che potrebbe integrarsi con le strutture Dipartimentali già disponibili.
Keywords: Epidemiologia dei Disturbi di Personalità, co-morbilità Disturbi dell’Asse I e Disturbi dell’Asse II, Disturbi Gravi di Personalità, psicoterapia dei Disturbi di Personalità