L’articolo presenta una rassegna del dibattito internazionale sui fattori della crescita economica nell’Europa moderna e durante la rivoluzione industriale, soffermandosi in particolare sui risultati delle ricerche relative alla tecnologia, le istituzioni, il modello malthusiano, l’energia, le stime di crescita del PIL, mostrando che secondo la gran parte della più recente storiografia - sebbene non tutta - la rivoluzione industriale non fu un fenomeno improvviso, ma l’accelerazione di dinamiche preesistenti sin dall’età moderna. Tale orientamento è stato contestato dalla California school, che ha enfatizzato le "sorprendenti somiglianze" tra le aree più avanzate dell’Europa e dell’Asia e sostenuto che la "grande divergenza" in termini di ricchezza e di potenzialità non si manifesta prima dell’ottocento, sospingendo gli studi verso una prospettiva più comparativa e globale. Le ricerche degli ultimi anni, però, hanno nel complesso confermato che il divario tra oriente e occidente trova le sue radici nell’espansione europea dell’età moderna, nelle sue istituzioni, nella sua cultura scientifica e tecnica, e nella crescente specializzazione della sua economia.
Keywords: Crescita economica; Europa moderna; rivoluzione industriale; dibattito storiografico; California school; grande divergenza