L’articolo propone una riflessione sulla tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo. Un peculiare riguardo è riservato all’analisi della condizione delle minoranze, dei minori, dei disabili e degli immigrati alla luce del Rapporto annuale pubblicato dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali. Le gravi forme di discriminazione che, ancora oggi, si consumano negli Stati membri, nonostante il rilievo giuridico assunto dalla Carta di Nizza - Strasburgo, denotano quanto sia profondo il gap tra enunciazione formale dei diritti e loro effettiva realizzazione in uno scenario futuro dai contorni scarsamente definiti.