Kant era moneista?

Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Franca D'Agostini
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/1 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 91-109 Dimensione file 118 KB
DOI 10.3280/PARA2012-001005
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L’articolo si concentra sul problema della metafisica, abbozza un confronto tra la concezione di Kant e il noneismo (la prospettiva meinongiana delineata oggigiorno da Routley e Priest), e presenta la posizione di Kant in metafisica come una forma di realismo, benché corretto da semi-costruzionismo in epistemologia. È un punto che il cosiddetto "kantismo" contemporaneo ha sottovalutato: la critica di Putnam all’ontologia è dichiaratamene "kantiana" ma non prende in considerazione la speciale idea di ontologia e metafisica implicite nella concezione kantiana. Kant non rinuncia, come ritiene Putnam, al tradizionale progetto di descrivere metafisicamente la realtà in sé, ma piuttosto illumina la nozione di metafisica proponendo il metodo critico basato sull’idea di "mondo comune". Adotta così una sorta di metafisica liberalizzata insieme ad una semantica realista: ed è esattamente ciò che i meinongiani, e cioè i noneisti, cercano di fare.;

Keywords:Kant, Meinong, Putnam, Metafisica, Noneismo, Realismo.

Franca D'Agostini, Kant era moneista? in "PARADIGMI" 1/2012, pp 91-109, DOI: 10.3280/PARA2012-001005