A partire dalla documentazione settecentesca di due tribunali civili di Torino, l’articolo tenta di ricostruire i circuiti del piccolo credito cittadino: accanto ai monti di pietà e ai banchi degli ebrei, erano le botteghe cittadine ad alimentare il mercato del credito attraverso il prestito di piccole somme di denaro e le dilazione dei pagamenti concessi per lo più sulla parola. La frequenza di accordi basati sulla fiducia e sull’appartenenza ad un circuito di relazioni, pone il problema delle differenti possibilità di accesso al credito per cittadini e forestieri. Sui meccanismi di inclusione ed esclusione dal mercato del credito incideva anche l’azione delle istituzioni, in particolare dei tribunali cittadini, chiamati a certificare e consolidare gli accordi commerciali più fragili. A partire da questa constatazione e ricostruendo alcuni casi particolari, l’articolo tenta infine di individuare quei momenti cruciali in cui si rendeva necessario il ricorso al tribunale e la formalizzazione di accordi che fino a quel momento erano rimasti orali.
Keywords: Credito al consumo; tribunali civili; prima età moderna; mercato urbano; fiducia; Torino.