L’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) è una diagnosi che ha generato grandi controversie. Si può rispondere a questa diagnosi in modo pragmatico, prendendo in considerazione sia gli aspetti individuali del minore sia le caratteristiche funzionali del sistema familiare di appartenenza. Con lo scopo di avere una sistematizzazione dei bisogni terapeutici che includesse entrambe le prospettive, sette anni fa si è proposta una tipologia delle famiglie colpite. Dal tipo 1 al tipo 4 si propone una gradazione che va dalla salute familiare fino a un’evidente disfunzionalità. La maggiore utilità di questo costrutto risiede nella chiarificazione degli approcci terapeutici consigliati in modo globale per ognuna di queste situazioni. Nell’articolo si utilizzano come punto di partenza i riassunti di sette casi clinici per estrarre dei commenti su ognuno di essi, con diversi livelli di analisi. Oltre alla psicofarmacologia, vengono contemplate diverse configurazioni di aiuto alle famiglie, comprendenti anche l’indispensabile collaborazione tra gli operatori coinvolti in diversi contesti della pubblica amministrazione, che corrisponde alla ricerca di un’équipe virtuale.
Keywords: Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD); tipologia familiare; équipe virtuale; contesti di collaborazione tra professionisti