Descriptive semasiology was the area in the philosophy of language which A. Marty made the focus of his investigations. Their subject matter was the function or meaning of signs. Though some critics found their results to be logical in character, Marty insisted that the theoretical basis for his descriptive semasiology was descriptive psychology, not logic. His dismissal of the characterization of these investigations as logical, however, is based on the view that logic is a practical rather than a theoretical discipline. The author will argue that from a contemporary perspective logic as a theoretical discipline is indeed to be found in Marty’s descriptive semasiology, particularly in his concept of a content of judgment.
Le ricerche filosofico-linguistiche di A. Marty vertono sulla semasiologia descrittiva, ovvero lo studio del significato e della funzione dei segni. Marty difende inoltre la posizione secondo cui non è la logica bensì la psicologia descrittiva a costituire il fondamento teoretico della sua semasiologia descrittiva. Il rifiuto di considerare le sue investigazioni come afferenti alla logica è però legato alla sua concezione di logica come disciplina pratica e non teoretica. L’autore difende la tesi secondo cui da una prospettiva contemporanea la semasiologia descrittiva di Marty contenga degli elementi logici, in primo luogo nella sua analisi del contenuto del giudizio.
Keywords: Logica, Marty, Psicologia, Segno, Significato, Semasiologia descrittiva