L’Autore sottolinea con forza il ruolo delle tre religioni che vivono a Gerusalemme, che in comune hanno il monoteismo, e che hanno dato un volto originale, unico e santo alla città, pur tra momenti di fondamentalismi e di contrapposizioni acute. Per il futuro è doveroso che si trovi con buona volontà e lungimiranza un modo concreto e giusto in cui i diversi interessi e aspirazioni siano composti in forma armonica e stabile. Ciò può avvenire sottolineando i seguenti punti salienti: 1) attenzione ai pronunciamenti internazionali, 2) rilievo degli aspetti spirituali, storici e culturali
di Gerusalemme, 3) inclusione non solo dei monumenti ma anche dell’insieme della Gerusalemme storica, 4) presenza delle diverse comunità religiose che vi vivono, 5) esigenza di trovare un modo concreto e giusto per tutelare i diversi diritti di tutti con uno speciale "statuto internazionalmente garantito", 6) distinte fedi religiose ma insieme l’identità religiosa della città sotto il profilo della comune "fede monoteistica",
7) necessità di pace e riconciliazione tra Stato di Israele e popolo palestinese. L’Autore mette altresì in evidenza il ruolo della Santa Sede nel perseguire queste direzioni, e in particolare quelle di città internazionale e di città "madre di giustizia per tutte le genti, realtà unica e insieme universale".
Keywords: Gerusalemme, città unica, città internazionalmente garantita, religioni monoteistiche, Santa Sede