La valutazione dei Piani regionali di prevenzione

Titolo Rivista RIV Rassegna Italiana di Valutazione
Autori/Curatori Stefania Vasselli, Antonio Federici
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2011/50 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 41-53 Dimensione file 847 KB
DOI 10.3280/RIV2011-050004
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L’esperienza del Piano nazionale di prevenzione 2010-2012 (PNP), adottato con Intesa Stato Regioni 29 aprile 2010, si segnala per la sua importanza non solo per i contenuti e le metodologie adottate ma anche per il significato che assume all’interno dei rapporti tra le Istituzioni. La sua impostazione prevede infatti che il Ministero svolga Azioni centrali (DM 4 agosto 2011) a supporto della Programmazione regionale, come espressione dell’assetto costituzionale, secondo il modello di governance della stewardship, recepito dall’Italia con la carta di Tallin. Sul piano dei contenuti, il PNP pone grande e sistematica attenzione alla necessità di disponibilità e fruibilità delle evidenze in tre momenti principali: prove di efficacia teorica (efficacy); monitoraggio e valutazione degli interventi; evidenze di impatto sugli outcome (effectiveness). In questa logica, e nel modello di governance adottato, l’attività di valutazione ha un significato sistemico di produzione di informazioni (intelligenza) funzionali a supportare la programmazione, l’implementazione, la valutazione degli interventi e si sta realizzando mettendo in campo molteplici azioni (certificazione; capacity building; promozione della cultura e degli strumenti di pianificazione e valutazione; attività di studio) e coinvolgendo interlocutori e partner diversi. In particolare, attraverso l’Azione centrale prioritaria "Intesa Stato Regioni su registri, sorveglianze e sistemi informativi per la prevenzione", si sta perseguendo l’obiettivo di un approccio integrato alle valutazioni di impatto degli interventi di prevenzione che definisca, al più alto livello di concertazione, gli ambiti tematici, gli obiettivi conoscitivi e le regole di implementazione di un sistema informativo integrato per la prevenzione e che quindi tenga conto sia delle caratteristiche proprie di questi interventi (e delle relative difficoltà epistemologiche della loro valutazione), sia della conseguente attuale scarsezza e frammentarietà di informazione e valutazione.;

Keywords:Valutazione, piano nazionale prevenzione, piano regionale prevenzione, governance.

Stefania Vasselli, Antonio Federici, La valutazione dei Piani regionali di prevenzione in "RIV Rassegna Italiana di Valutazione" 50/2011, pp 41-53, DOI: 10.3280/RIV2011-050004