La comunicazione di una diagnosi con prognosi sfavorevole come la demenza rappresenta un momento estremamente delicato nella pratica clinica. Come in altre condizioni mediche infauste, si pone la contrapposizione tra il principio di autonomia del malato con il suo diritto di conoscere appieno la sua condizione medica, le possibilita terapeutiche e prognostiche, e la contemporanea esigenza di non far patire al paziente un’ulteriore sofferenza secondo il principio ippocratico del non nuocere. Nel caso della demenza, e in particolare nella demenza di Alzheimer (MA), oltre all’assenza di una cura, la situazione e complicata dal fatto che l’autonomia e consapevolezza del paziente e limitata dalla presenza dal deterioramento cognitivo e talvolta da alterazioni comportamentali che comportano una riduzione della capacita decisionale del paziente. Cosa, come, quando e quanto comunicare diventa nella MA un processo piu complicato che in altre patologie a prognosi sfavorevole. Non mancano comunque indicazioni internazionali e na- zionali tese a sviluppare una prassi consolidata che tenga conto degli aspetti diagnostici, terapeutici, etici-deontologici e medico-legali legati in merito alla comunicazione della diagnosi di demenza.
Keywords: Comunicazione diagnosi, malattia di Alzheimer, famigliari, caregiver.