Uno studio filosofico e cognitivo degli argomenti addotti dai sostenitori dell’Intelligent Design (ID) mostra quanto essi siano attentamente predisposti per risultare attraenti a una mente, come quella umana, fortemente persuasa da sistemi di credenze di tipo teleologico - come già intuito da Darwin - e dall’attribuzione di intenzionalità e di finalità ai fenomeni naturali. Descriviamo qui come la struttura epistemica dell’ID sia consapevolmente plasmata da questa attrazione cognitiva presente in noi "nati per credere" e sia poi implementata da una forte familiarità con le regole talvolta fuorvianti dei dibattiti pubblici. Viene quindi delineata una possibile procedura di valutazione epistemologica di questa forma di pseudoscienza, a partire da gradi successivi di concessione del "beneficio del dubbio".
Keywords: Disegno intelligente, Pluralismo epistemologico, Ragionamento teleologico, Richiamo cognitivo, Unicità della biologia evolutiva.