In questo articolo, l’autore considera le riflessioni filosofiche di Ernesto De Martino aventi per oggetto la dialettica crociana e le categorie dell’"utile" e del "vitale". De Martino, che studiò con Benedetto Croce, cercò di operare una revisione della filosofia crociana a partire dalle sue ricerche etnologiche. In particolare, De Martino giunse a distinguere la sfera dell’utile da quella della vitalità (che invece Croce teneva unite); e indicò nella vitalità un fondo naturale e problematico che l’uomo deve sempre trascendere per potersi affermare come "uomo". All’utile vanno ricondotti gli strumenti mentali e materiali che l’uomo dispone per organizzare il mondo, ma anche le varie scienze (naturali, economiche, politiche), nonché la religione, che egli chiamò "tecnica del sacro". Secondo questa prospettiva, che mutava radicalmente l’impostazione crociana, l’utile veniva a precisarsi come la forma che "inaugura" il passaggio dalla natura alla cultura.
Keywords: Benedetto Croce, Ernesto De Martino, ethos del trascendimento, religione, utile, vitalità.