La ricostruzione postbellica e il paesaggio urbano storico di Tokyo

Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Nakajima Naoto
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2013/140-141 Lingua Italiano
Numero pagine 27 P. 127-153 Dimensione file 2753 KB
DOI 10.3280/SU2013-140005
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Il presente saggio analizza la trasformazione del paesaggio urbano storico di Tokyo dopo la Seconda guerra mondiale, attraverso alcuni casi studio in aree urbane specifi che e il dibattito condotto dai maggiori urbanisti e architetti dell’epoca. Tokyo, che aveva conservato il suo paesaggio urbano storico soprattutto sottoforma di "luoghi celebri" e giardini pubblici, fu rasa al suolo dai molti raids aerei. Se molti edifi ci furono distrutti durante la guerra e nuovi ne vennero costruiti dopo il confl itto, i canali storici, i fossati e gli spazi pubblici con acqua, che erano la caratteristica peculiare del paesaggio urbano di Tokyo fi n dal periodo Edo, dopo la guerra furono spesso in pericolo di scomparire a causa del nuovo sviluppo urbano o di essere utilizzati per accumulare le macerie. E infatti molti canali, fossati e laghi furono interrati, nonostante i molti movimenti a favore della loro conservazione. Ishihara Kenji, che fu il fondatore del Movement for Civic Art in Giappone e leader dell’opposizione contro la distruzione del paesaggio urbano storico, nel 1959 pose la questione fondamentale del diritto allo spazio pubblico, insieme ai diritti dell’individuo, partendo dall’osservazione dell’enorme diffusione dei dispositivi pubblicitari che era possibile vedere dalla fi nestra del treno. La guerra, insieme con i danni, la sconfi tta e la ricostruzione, ha indebolito nei cittadini la consapevolezza che il paesaggio urbano sia un bene pubblico e della comunità.;

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Nakajima Naoto, La ricostruzione postbellica e il paesaggio urbano storico di Tokyo in "STORIA URBANA " 140-141/2013, pp 127-153, DOI: 10.3280/SU2013-140005