L’articolo si propone di analizzare la critica al nazionalsocialismo mossa da Ernst Niekisch (1889-1967) all’interno di un pamphlet, pubblicato nel 1932 e intitolato Hitler- ein deutsches Verhängnis [Hitler- una fatalità tedesca]. Questo scritto è stato ritenuto particolarmente interessante per due ordini di motivi strettamente connessi tra loro. Al suo interno, infatti, viene delineata una critica al nazionalsocialismo che non solo muove dalla peculiare affermazione del carattere "borghese" e "occidentale" del movimento di Hitler, ma che permette anche di capire i caratteri principali del pensiero nazionalbolscevico. In altre parole, nella critica al nazionalsocialismo, Niekisch condensa le linee teoriche fondamentali che caratterizzano quel composito movimento politico e culturale, del quale era esponente di spicco e punto di riferimento, anche se a tratti duramente contestato. L’articolo traccia inoltre un rapido profilo biografico e politico dell’intellettuale nazionalbolscevico e cerca di fare il punto del complesso dibattito storiografico che riguarda il suo pensiero, accennando al ruolo che l’elaborazione intellettuale di Niekisch ha avuto nei confronti di alcuni settori della destra radicale nel secondo dopoguerra.
Keywords: Nazionalbolscevismo, Ernst Niekisch, nazionalsocialismo, Repubblica di Weimar, Hitler, borghesia.