Legami segreti. Educarsi alla polis tra silenzi e luoghi di pensiero

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Emanuela Mancino
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/21 Lingua Italiano
Numero pagine 15 P. 152-166 Dimensione file 681 KB
DOI 10.3280/EDS2014-021015
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il pensiero della polis implica la considerazione dei modi in cui si esplica, svolge e manifesta il suo essere luogo dell’intersoggettività. All’interno di una cornice ontologica che si inscrive nella pluralità, guardare la polis è gesto che coglie la preminenza di dimensioni connesse alla differenza, alla relazione ed alla prospettiva etica del con-essere. Tali spazi configurano regioni del "tra" che è sempre più necessario cogliere, soprattutto alla luce di quelle aree che si connotano come dicotomiche e che si impongono come fratture all’interno di narrazioni che, se abitate e dotate di senso, garantiscono l’unità dialettica della polis stessa. La realtà comune del mondo è pratica di una concezione comunicativa del potere portata nella sfera dell’azione, della costruzione di un sapere intersoggettivo, all’interno di un paradigma anche narrativo, che transiti attraverso forme di attenzione ed ascolto alle variazioni di voce dei soggetti della polis, per poterne cogliere la sostanza sonora o il potenziale di distanza e richiamo;

Keywords:Intersoggettività, narrazione, soggetto, desiderio, esperienza, relazione, etica.

  1. Arendt H. (1958). Vita activa. La condizione umana. Torino: Bompiani, 1978.
  2. Arendt H. (1978). The Life of the Mind. Ed. It.: La vita della mente. Bologna: il Mulino, 1987.
  3. Arendt H. (2002). Pensamento e considerações morais. In: A Dignidade da Política. Rio de Janeiro: Relume Dumará.
  4. Aristotele. Politica, 1252, 4-8.
  5. Augé M. (1992). Un etnologo nel metrò. Milano: Eleuthera.
  6. Augé M. (1993). Non-luoghi. Introduzione ad una antropologia della surmodernità. Milano: Eleuthera.
  7. Augè M. (2007). Città, luoghi, integrazioni. Milano: Mondadori.
  8. Bachelard G. (2006). La poetica dello spazio. Bari: Edizioni Dedalo.
  9. Benjamin W. (1936). Der Erzähler. Betrachtungen zum Werk Nikolai Lesskow. In: Orient und Occident. Ed. It.: Il narratore. Considerazioni sull'opera di Nikolaj Leskov. Torino: Einaudi, 2011.
  10. Bertin G.M. (1968). Educazione alla ragione. Lezioni di pedagogia generale. Roma: Armando editore.
  11. Bodei R. (2009). La vita delle cose. Bari: Laterza.
  12. Buber M. (1993). Il principio dialogico e altri saggi. Torino: Edizioni San Paolo.
  13. Carmagnola F. e Ferraresi M. (1999). Merci di culto: ipermerce e società mediale. Roma: Castelvecchi.
  14. Contini M.G. (2009). Elogio dello scarto e della resistenza. Pensieri ed emozioni di filosofia dell’educazione. Bologna: Clueb.
  15. Demetrio D. (2009). Ascetismo metropolitano. L’inquieta religiosità dei non credenti. Milano: Ponte alle Grazie.
  16. Fabris A. (1995). La noia, il nulla. Tra Jankélévitch e Heidegger. Aut Aut, 270, Novembre-Dicembre.
  17. Ferrari G.A. (2013). La rivoluzione digitale ha già vinto e rappresenta il buon totalitarismo. Corriere della Sera, 6 agosto.
  18. Glucksmann A. (1995). Il mondo increspato. Milano: Bompiani.
  19. Jankélévitch V. (1991). L’avventura, la noia, la serietà. Genova: Marietti.
  20. Lévinas E. (1971). Totalité et infini. Ed. It.: Totalità e infinito. Milano: Jaka Book,1980.
  21. Magatti M. (2009). Libertà immaginaria. Le illusioni del capitalismo tecno-nichilista. Milano: Feltrinelli.
  22. Mancino E. (2012). Le trasformazioni dell’esperienza. In: Demetrio D., a cura di, con scritti di Biffi E., Castiglioni M., Mancino E., Educare è narrare. Milano: Mimesis.
  23. Mancino E. (2013). Il segreto all’opera. Pratiche di riguardo per un’educazione del silenzio. Milano: Mimesis.
  24. Nancy J.L. (1996). Être singulier pluriel. Paris: Galilée. Trad. It. di Tarizzo D., Essere singolare plurale. Torino: Einaudi, 2001.
  25. Natoli S. (2006). Guida alla formazione del carattere. Brescia: Morcelliana.
  26. Nietzsche F. (1886). Also sprach Zarathustra. Ein Buch für Alle und Keinen. Ed. It.: Così parlò Zarathustra. Milano: Rizzoli.
  27. Ricoeur P. (1983). Temps et recit. Ed.It.: Tempo e Racconto, vol. I, II, II. Milano: Jaka Book, 1988.
  28. Ricoeur P. (1990). Soi-même comme un autre. Ed. It.: Sé come un altro. Milano: Jaka Book, 1993.
  29. Ricoeur P. (2004). Parcours de la reconnaissance. Trois études. Paris: Èditions Stock. Ed. It.: Percorsi del riconoscimento. Milano: Cortina, 2005.
  30. Rigotti F. (2007). Il pensiero delle cose. Milano: Apogeo.
  31. Rivolta G. e Baroni E. (2011). Libertà personale e bene comune. Paperback.
  32. Schneider M. (1970). Il significato della musica. - Simboli, forme, valori del linguaggio musicale. Milano: SE.
  33. Schneider M. (1981). Le pietre che cantano. Milano: SE.
  34. Starace G. (2013). Gli oggetti e la vita. Roma: Donzelli, Roma, 2013.
  35. Suler J. (1997). The Final Showdown Between In-Person and Cyberspace relationships, Pubblicato nell’ipertesto: http://psycyber.blogspot.it/.
  36. Zambrano M. (1939). Filosofía y poesía. Ed. It: Filosofia e poesia. Bologna: Edizioni Pendragon, 2010.
  37. Zambrano M. (2008). Per l’amore e per la libertà. Scritti sulla filosofia e sull’educazione. Genova: Marietti.

Emanuela Mancino, Legami segreti. Educarsi alla polis tra silenzi e luoghi di pensiero in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 21/2014, pp 152-166, DOI: 10.3280/EDS2014-021015