Strumenti filosofici per lo sviluppo dell’etica clinica in campo psicologico e psichiatrico

Titolo Rivista INTERAZIONI
Autori/Curatori Jean-François Malherbe
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2013/2 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 11-29 Dimensione file 743 KB
DOI 10.3280/INT2013-002002
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Questo articolo è un tentativo di mostrare il ruolo svolto dall’etica quando la si intende come lavoro, ovvero come un pensiero che si nutre del suo campo d’applicazione, che nel caso specifico è il campo psicologico e psichiatrico. Dopo aver descritto alcune caratteristiche essenziali dell’essere umano come essere singolo e relazionale, si passerà ad esaminare le dinamiche della violenza. Queste ultime non sono tutte moralmente inaccettabili, poiché alcune di esse risultano favorevoli, se non addirittura necessarie al fiorire della vita umana. Da un punto di vista etico, la violenza è accettabile quando favorisce l’inclusione del terzo, che ordinariamente viene escluso. L’inclusione del terzo è il metodo etico migliore, poiché esso accetta la dinamica del conflitto piuttosto che negarla o nasconderla dietro falsi dualismi. L’inclusione del terzo è anche il presupposto fondamentale della transdisciplinarietà, ovvero dell’incontro creativo di diversi universi disciplinari che si incrociano nei riguardi di un soggetto che vive in costante dialogo con questo stesso soggetto. L’articolo si conclude con l’analisi di una concreta pratica terapeutica che ha come protagonisti l’eticista, lo psichiatra e il loro paziente.;

Keywords:Ineffabilità, autonomia reciproca, violenza (simbolica/diabolica), parola, terzo, transdisciplinarietà.

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Jean-François Malherbe, Strumenti filosofici per lo sviluppo dell’etica clinica in campo psicologico e psichiatrico in "INTERAZIONI" 2/2013, pp 11-29, DOI: 10.3280/INT2013-002002