L’architettura come metafora: storia, contrasti e futuro del Velodromo Maspes-Vigorelli

Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Andrea Di Franco
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/69 Lingua Italiano
Numero pagine 9 P. 68-76 Dimensione file 501 KB
DOI 10.3280/TR2014-069011
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Recentemente il Velodromo Maspes- Vigorelli di Milano è tornato protagonista di un serrato dibattito intorno alle sue sorti. Da un lato l’amministrazione comunale, decisa a trovare una strada per sfruttare l’impianto, si dota di un progetto tramite concorso che lo trasforma pesantemente, prevedendo la rimozione della storica pista di legno. Dall’altra i cittadini e i ciclisti che vorrebbero ricondurre il Vigorelli al suo uso ‘naturale’ ristrutturando e sfruttando il pregevole anello e mantenendo intatta la struttura storica. Lo sport che da decenni usa e mantiene l’impianto è il Football Americano, anch’esso motivato a preservare la memoria di questo luogo simbolo. Infine la Soprintendenza blocca l’esito del concorso decretando il vincolo sull’intero fabbricato, pur ammettendo le trasformazioni necessarie ad un suo utilizzo nel presente. Che prospettive si aprono dunque per il Velodromo milanese?;

Keywords:Velodromo Maspes- Vigorelli; Milano; bicicletta

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Andrea Di Franco, L’architettura come metafora: storia, contrasti e futuro del Velodromo Maspes-Vigorelli in "TERRITORIO" 69/2014, pp 68-76, DOI: 10.3280/TR2014-069011