Con lo sguardo rivolto alle elezioni per il Parlamento Europeo del maggio 2014, e traendo ispirazione dal progetto Spinelli di trattato dell’Unione nel suo trentesimo anniversario, la riflessione si incentra su alcuni nodi della crisi del progetto europeo: esposto al malcontento e alla sfiducia della gente, specialmente delle giovani generazioni; bersaglio da sempre di un euroscetticismo allenato a colpire i punti deboli della costruzione europea; e oggi alle prese con agguerriti movimenti politici anti-europei. Questa riflessione non può che partire dal problema del consenso popolare richiesto per far avanzare l’Europa verso un’Unione più compiutamente realizzata: lungo la linea di congiunzione tra cittadinanza e legittimazione democratica dell’Unione, così che possa svilupparsi una interazione politicamente significativa tra Parlamento europeo e Commissione, sia alla luce dei principi stabiliti nei trattati vigenti, sia nella prospettiva di una ulteriore riforma in senso costituzionale dei trattati stessi.